Gianna Zanafredi è nata a Casalmaggiore (CR).
Si è laureata alla facoltà di sociologia di Trento nel 1973.
Nel 2001 si è diplomata all’Istituto d’arte Paolo Toschi di Parma, città dove vive e lavora nello studio di Borgo del Parmigianino.
Nel 2009 la prima mostra all’estero, presso il centro culturale Christian Peugeot a Parigi e l’anno dopo a Praga, all’Istituto italiano di Cultura.
Seguiranno negli anni successivi numerose mostre in Italia, tra le quali la partecipazione alla 54ma Esposizione internazionale della Biennale di Venezia.
…Sin dalle battute iniziali Gianna Zanafredi adotta il linguaggio pittorico -già desueto e consegnato alla storia- che chiamiamo dell’informel con una forte densità materica sulla tela.
Una adozione espressiva fuori dalle mode, una opzione ‘arcaica’, alla ricerca di una lingua pura che si allontani e si contrapponga alla scena artistica presente (video, foto, iconologia pubblicitaria, installazioni…
Non con la pittura lei si misura, ma con la corporeità della materia.
Succede allora che la materia si compatti in oggetto, in forma, in corpo.
…Che cosa rende moderna questa lingua desueta ‘pura’ e ‘arcaica’?
Moderna è la messa in atto di un ‘arroccamento lirico’, di una purezza che trasuda rigetto dei tempi spuri che corrono, rigore artistico quale rigore morale.
Moderno è l’isolamento della esperienza artistica, il fare arte da sé, che si fonda sull’alchimia di una materia mescolata a formule magiche, iniziatiche, da cui nasce con i suoi sintagmi questa ‘lingua pura’. (Piero Del Giudice)